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Come sostituire le guarnizioni del rubinetto in caso di sgocciolamenti e perdite d’acqua

Un inconveniente molto comune con il quale ci troviamo a fare i conti è lo sgocciolamento o la perdita d’acqua dal rubinetto del lavello o del bagno quando è chiuso. Anche un piccolo sgocciolamento è sufficiente a evidenziare un problema, che il più delle volte è risolvibile con un intervento fai da te.

La causa dello sgocciolamento è da imputare all’usura della guarnizione in gomma, che va sostituita. Prima di farlo, tuttavia, occorre accertarsi che il rubinetto non sia a dischi ceramici: in tal caso, l’unica soluzione consiste nel sostituire tutto il rubinetto.

Cambiare la guarnizione del rubinetto in caso di sgocciolamento: ecco gli step da seguire

Munisciti della chiave a becchi e della serie di chiavi fisse da 8 a 26 millimetri ed esamina da dove ha origine la perdita. Se lo sgocciolamento avviene dal becco, bisogna sostituire la guarnizione.

Di seguito, troverai la procedura per correggere il problema e avere un rubinetto perfettamente funzionante senza dover sostenere i costi di una sostituzione.

  1. Per prima cosa, chiudi il rubinetto generale dell’acqua. In seguito, smonta la manopola del rubinetto. Se serve, fai leva con un cacciavite sotto la borchia di copertura della manopola e svita la vite che fissa la manopola al corpo del rubinetto.
  2. Svita l’incastellatura del rubinetto (il vitone) utilizzando una chiave fissa.
  3. Estrai l’incastellatura del rubinetto e svita con delicatezza il dado a protezione della guarnizione in gomma che vuoi sostituire.
  4. Serviti di un cacciavite ed estrai la guarnizione difettosa dalla sua sede.
  5. Inserisci la nuova guarnizione e rimonta il dado di fissaggio senza stringere troppo.
  6. Applica della pasta al silicone sul filetto dell’incastellatura del rubinetto e riavvita il corpo dello stesso nella sua sede.
  7. Riposiziona la manopola e assicurati che il rubinetto sia nella posizione di chiuso.

Come fare in caso di perdita d’acqua

Se il problema non consiste più in un semplice gocciolamento, ma in una perdita d’acqua vera e propria, occorre chiudere il rubinetto d’arresto del bagno o della cucina oppure quello generale e togliere pressione all’impianto aprendo un rubinetto a scelta, lasciando scorrere l’acqua fino all’esaurimento.

Fatta questa operazione, sono possibili due soluzioni d’intervento.

  • La prima va adottata nel caso in cui la causa della perdita sia il premistoppa. Provvedi a svitare la vite in testa alla manopola e sfilala facendo pressione dal basso verso l’alto. In seguito, svita la borchia e il dado di testa, rimuovi la vecchia guarnizione del rubinetto, pulisci la zona d’alloggiamento e inserisci la nuova guarnizione.

Le guarnizioni presenti in commercio possono essere di due tipi: la prima è un anello in gomma detto “O-Ring”, mentre la seconda è una guarnizione a forma di cono, in genere la più utilizzata. Se hai a che fare con quest’ultima, accertati di rivolgere il cono verso l’alto.

  • La seconda va adottata se la causa della perdita risiede nella guarnizione anulare o nella sua sede. Svita la vite in testa alla manopola e sfilala tirando dal basso verso l’alto. Svita sia la borchia che la ghiera e rimuovi la rondella e infine la guarnizione.

Utilizza una pinza a ganasce per tenere bloccata la parte superiore della struttura portante del rubinetto, esattamente nel punto dove erano posizionati la ghiera e la rondella. Presta attenzione a non danneggiare la filettatura. Prendi in mano una chiave a rullino o a pappagallo e svita il corpo superiore e separalo dalla struttura portante.

Dopo aver separato il rubinetto, è necessario sostituire la guarnizione anulare fissata quasi sempre con un dado. Controlla che la sede della guarnizione non presenti deformazioni o solchi, nel qual caso, ripristinala con una fresa a mano.

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Se hai un bagno ben tenuto e i sanitari sono ancora in ottime condizioni, la semplice sostituzione della guarnizione del rubinetto è sufficiente a risolvere i problemi causati da perdite e gocciolamento.

Tuttavia, vi sono situazioni più complesse, che richiedono la rimozione totale o parziale dei sanitari e la sostituzione della rubinetteria. Inoltre, una volta che l’impianto idraulico è danneggiato, guasti e infiltrazioni diventano la logica conseguenza.

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